E’ il Lean contro l’ICT?

La domanda può sembrare uggiosa, anche perché è stata posta molte volte.

Eppure il rapporto tra Lean e ICT merita continue riflessioni, in quanto un’azienda competitiva nel 2015 non può rinunciare né all’uno, né all’altro. Quindi bisogna trovare una sinergia tra i due, superando possibili dissidi.

ManutenzioneRealtàAumentata

Il che vuol dire:

  • capire che non si può comprare un pacchetto software per dare competitività ad un’azienda, ma bisogna ridisegnare i processi e poi eventualmente acquisire un software coerente e di supporto (ma questo molti lo avevano capito già vent’anni fa – ricordiamo l’articolo “Don’t automate – Obliterate” di Hammer)
  • capire che non si può delegare la gestione ai sistemi informatici (siano essi nella forma di sistemi MRP, sistemi di stoccaggio, di movimentazione, ecc.), ma questi devono rimanere supporti alla vera “intelligenza” dell’azienda, costituita dalle persone
  • capire che le prestazioni migliorano solo quando le persone sanno quali sono gli obiettivi, le prestazioni correnti, le devianze, ecc., per cui tutti i dati rilevanti devono essere esposti, noti, trasparenti, e non “chiusi” in un computer, che non tutti interpellano
  • capire che comunque c’è molto muda nello svolgere manualmente attività che possono essere svolte da un computerComplessivamente credo che il rapporto tra Lean e ICT debba andare nella stessa direzione in cui sta andando il mondo ICT stesso: abbandonare le speranze di una gestione computerizzata delle decisioni (ricordate l’illusione e la successiva disillusione della “fabbrica buia”?), per una maggiore focalizzazione al supporto ai flussi informativi tra gli attori, in un contesto in cui questi flussi diventano sempre più intensi, complessi, dispersi. Esempi di splendido connubio Lean/ICT sono l’eKanban, la Virtual Obeya, i trolley autoguidati, la realtà aumentata dell’Industria 4.0.
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Dal 2007 è socio ed amministratore unico di Staufen Italia. In precedenza ha lavorato in azienda, nella funzione organizzazione, per poi iniziare l'attività di consulente, acquisendo esperienze sui temi "caldi" che si sono succeduti in questi ultimi venti anni, dallo sviluppo organizzativo supportato dall'IT, al TQM, al business process reenginerring, al Lean Thinking.

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