L’approccio SMART

Purtroppo mi capita ancora di trovare organizzazioni dove si fa fatica a definire correttamente gli obiettivi. Spesso questi sono vaghi, troppi, irrealistici, e così via.

In questi casi può venire utile rispolverare la vecchia regola di creare obiettivi SMART, ossia Specifici, Misurabili, Alla portata, orientati al Risultato, delimitati nel Tempo (Specific, Measurable, Attainable, Results-oriented, Time-oriented). Questo aiuta a mantenere motivati e a misurare bene i progressi durante il lavoro.

PostBlogSmartObjectives

Specifici

Obiettivi specifici affermano esattamente ciò che l’organizzazione intende realizzare. Dire che bisogna migliorare il Servizio Clienti, è lodevole, ma non ci aiuta. Se diciamo che ci poniamo l’obiettivo di migliorare del 5% il punteggio totale del monitoraggio della Customer Satisfaction dei primi 30 clienti dell’azienda, sicuramente abbiamo circostanziato molto meglio cosa vogliamo ottenere.

Misurabili

Anche questo sembra banale, ma quante volte si sente dire che si devono ridurre le spese, magari poi esultando perché maggio è stato migliore di aprile? Forse è meglio dire che si deve ridurre l’incidenza delle spese di viaggio rispetto al fatturato del 10% anno su anno. L’obiettivo è misurabile e ci permette di verificarlo.

Alla portata

Gli obiettivi devono essere raggiungibili e realistici. L’organizzazione perde motivazione nel tentativo di raggiungere obiettivi troppo ambiziosi. D’altra parte, l’ obiettivo troppo basso non fornirà una sfida. Un esempio di obiettivo non raggiungibile è: porteremo la soddisfazione del personale al 100%. Tutt’altra cosa è porsi l’obiettivo di aumentare il punteggio dell’Employee Satisfaction Survey del 5% al ​​di sopra della media attuale.

orientati al Risultato

Sempre cercando di aumentare la soddisfazione dei dipendenti, bisognerà migliorare la capacità di leadership del management. Ma questo obiettivo è solo un pio desiderio se non lo si declina dicendo che si farà attività di formazione alla leadership di due ore al mese fino a quando si arriverà a raggiungere l’obiettivo nel punteggio di soddisfazione dei dipendenti.

delimitati nel Tempo

Si deve evitare di procrastinare e bisogna mantenere il corretto focus sulle attività. Un obiettivo non corretto da questo punto di vista è: faremo formazione di sicurezza in autunno. Altro è porsi l’obiettivo di: completare la formazione di sicurezza di tutti i dipendenti entro il 1 novembre.

Ricordarsi l’acronimo SMART quando si definisce un obiettivo, permette di evitare incomprensioni e di migliorare il lavoro dei team.

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Sergio Fandella, ingegnere meccanico, dopo una carriera nel settore Operations, è stato per molti anni Direttore Generale di una multinazionale in Italia. Da 5 anni lavora come Manager a progetto seguendo operazioni di turnaround in un’ottica di Lean Organisation. Dal 2012 è Managing Director di Novem Car Interior Design S.p.A. Bergamo, azienda specializzata nella produzione di interni decorativi per auto, parte di un gruppo multinazionale tedesco leader di mercato.

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