“Facciamo 500 milioni di fatturato emettendo oltre 60 mila fatture all’anno. Le risorse che si occupano del ciclo attivo sono 21. Vorrei dei benchmark, anche non di settore, per capire se il team è dimensionato correttamente”.



“Facciamo 500 milioni di fatturato emettendo oltre 60 mila fatture all’anno. Le risorse che si occupano del ciclo attivo sono 21. Vorrei dei benchmark, anche non di settore, per capire se il team è dimensionato correttamente”.
Partiamo dal presupposto che per superare i limiti del Lean, è prima necessario comprendere a fondo le metodologie e gli strumenti che lo caratterizzano, nonché aver perlomeno intrapreso un processo di implementazione Lean nella propria azienda. Al netto di quest’osservazione, i benefici dell’industria 4.0 in un contesto Lean sono molteplici. Ciononostante, questo breve articolo si focalizza su tre macroaree fondamentali per il Lean: flessibilità, produttività e rapidità.
L’email è’ il principale strumento tramite il quale l’infatuazione digitale ci fa credere di essere più efficienti e “smart”, quando invece è vero, molto spesso, il contrario.
Negli ultimi anni mi sono trovato spesso impegnato nella conduzione di progetti per la definizione del layout di un nuovo stabilimento o per la trasformazione del layout di uno stabilimento esistente.
Seguendo la metodologia “Fabbrica Ideale” i risultati possono essere veramente notevoli: riduzione distanze percorse dai materiali, riduzione aree per depositi ed attese, drastica riduzione dell’Indice di Flusso fino ad un ordine di grandezza ed infine riduzione delle aree occupate dalle attività produttive tanto da fare riconsiderare l’opportunità del trasferimento in uno stabile di maggiori dimensioni o la possibilità di integrare nel processo attività prima terziarizzate.
Continue reading
Mensilmente i media puntano l’attenzione su un importante parametro della nostra economia: il livello di occupazione. Questo nell’ultimo anno, grazie anche ad alcune azioni sul mercato del lavoro, mostra un andamento sostanzialmente positivo.
Purtroppo un altro indicatore importante mostra una crescita inferiore: il PIL sta crescendo meno dell’occupazione. Ciò comporta che la produttività del sistema produttivo italiano, già praticamente stagnante negli ultimi 15 anni, sta diminuendo.
Bah! Forse meglio fare prima bene la 3.0
Ricapitoliamo:
Molto interessante e stimolante e sicuramente assisteremo a cambiamenti che al momento facciamo ancora fatica ad immaginare.
Ad inizio Giugno è stato presentato l’annuale rapporto del Centro Studi Confindustria sugli Scenari Industriali. Il titolo è eloquente: “In Italia la manifattura si restringe …”
Nel documento oltre ad un ampia ed approfondita analisi degli scenari industriali mondiali ed italiani emerge come il ruolo della manifattura sia ancora centrale per il livello e la dinamica del reddito complessivo e, quindi, per le sorti economiche di un paese. Continue reading
Grosso risalto è stato dato sulla stampa sul fatto che l’Italia non sta tenendo il passo nel confronto con gli altri paesi sulla questione della produttività. Il valore generato rapportato alle ore lavorate sta scendendo. Siamo un paese meno produttivo rispetto al passato. Cercare l’aumento della produttività è un fatto primario per le imprese che vogliono avere un futuro e, di conseguenza, un valore imprescindibile su scala nazionale.