Mr. Ohno goes to Hollywood

La letteratura Lean è vastissima. Se qualcuno ci chiede cos’è il Lean Thinking, di sicuro la nostra mente va a scavare qualche titolo di saggio letto in passato e riusciamo ad usare come definizione una di quelle frasi che scolpiamo nel nostro personale decalogo del buon Lean Manager. Tutto ciò è abbastanza probabile ma non troppo. Ci perdiamo in un mare di titoli, sottotitoli, nomi, modelli, teorie e sistemi stampati su tante pagine di carta racchiuse in colorate copertine. Ma cosa accadrebbe se, dopo il successo di un bestseller “Lean”, qualcuno avesse la brillante idea di girare la versione cinematografica proprio come accade ad Hollywood?

Invece di “leggere il libro” molti preferirebbero “guardarsi il film”. E ricordarsi un film e le sue scene è certamente molto più facile.

Ci sono dei film che sembrano nati per racchiudere allegoricamente i principi Lean fondamentali.

Visto il grande boom di spettatori al botteghino a Natale, come non prendere d’esempio la mitica saga Star Wars?

Yoda_&_Luke

C’è una cultura di fondo del Zero-Difetti nella figura dello Jedi: fermarsi e riflettere sull’errore per trovare e correggere le cause alla radice senza lasciare che si cronicizzi e diventi una debolezza di spirito (non è questo come bloccare la linea subito e fare problem solving strutturato?).

Uno Jedi poi, è formato per controllare il Flusso della Forza che gli permette di interconnettere se stesso con tutti gli elementi circostanti per governarli (questo non è altro che Lean line organization se parliamo di produzione o Shop Floor Management se parliamo di organizzazione).

Luke Skywalker viene istruito a non fermarsi mai nell’allenamento, basta mantenere sempre la giusta frequenza fra sforzo fisico e meditazione per garantire l’output corretto in battaglia (questo è Ritmo: sincronizzazione e lavoro standardizzato).

Un vero Jedi non cede mai alla rabbia o alla violenza ma risponde con la sua azione solo se attaccato per difendersi, dunque solo se “tirato” nello scontro (questo è Pull, produrre solo a fronte dell’ordine del cliente).

Sia in epoche recenti che nella storia del cinema, di figure del Mentore se ne trovano fin troppe ma, il Maestro Yoda, sembra davvero mettere in atto un duro lavoro verso il proprio Mentee Luke, allenandolo ad essere “disruptive” verso tutto quello che lo ha circondato fino al momento del loro incontro. Yoda lo allena ad aprire la sua mente, così come vuole il Lean Thinking, così da vedere spreco dove prima non lo si vedeva, così come Taiichi Ohno insegnava ai giovani ingegneri in Toyota richiamandoli ad una “rivoluzione di consapevolezza”.

Riporto di seguito due frasi, una di Ohno e una del Maestro Yoda, diverso modo di esprimersi ma stesso identico concetto:

“Siamo destinati a fallire senza una ‘quotidiana distruzione’ di tutti i nostri vari preconcetti” – Taiichi Ohno

“Disimparare ciò che hai imparato devi tu. Non dare nulla per scontato Obi-Wan. Libera la tua mente deve essere se i veri cattivi dietro questo complotto scoprire tu vuoi” – Yoda (Star Wars)

Per altre frasi dalla saga: https://it.wikiquote.org/wiki/Guerre_stellari

Buona visione.

 

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Nicolò Fiorucci, ha messo in pratica il suo background teorico ingegneristico subito dopo la laurea attraverso esperienze in ambito Supply Chain consolidandolo successivamente lavorando per una grande azienda nazionale della GDO. Ha esperienze internazionali in aziende americane e mercato cinese; ma soprattutto ha avuto l’opportunità di essere coinvolto in un importante progetto Lean che gli ha aperto la strada per una carriera basata su questa materia. L’ambiente logistico gli ha consentito di applicare direttamente sul campo le modalità di gestione di kaizen, workshop e tecniche di Project Management. Lavora per Staufen dal 2015 ed è incaricato di progetti di Quality&Engineering in aziende internazionali del settore automotive.

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