L’approccio che hanno (o possono avere) le pubbliche amministrazioni all’organizzazione snella è un tema dibattuto e ci sono alcuni casi in cui si è fatto qualche timido tentativo di implementazione.


L’approccio che hanno (o possono avere) le pubbliche amministrazioni all’organizzazione snella è un tema dibattuto e ci sono alcuni casi in cui si è fatto qualche timido tentativo di implementazione.
Tutte le aziende dove il Lean funziona davvero hanno cominciato con la Value Stream Mapping (VSM).
E’ come pitturare un muro: se vuoi che la pittura faccia presa, è meglio prima pulire e preparare la superficie piuttosto che verniciare su un muro sporco.
Vediamo perché: Continue reading
Questo post è stato originariamente pubblicato sul blog di Industry Week, dal nostro consulente messicano Artuto Medellin
Since Dr. James Womack coined the term “lean” in Lean Thinking back in the 1990s, the “gospel” has fortunately spread throughout many countries and industries, and the Latin culture is no exception. However, up to now many people think that this methodology is designed for the Asian DNA (especially Japanese), where the ancient military culture and eastern religions lead to self-sacrifice for the good of the collective and a high level of discipline in following standard procedures.
Vi è mai capitato di fare la fila da qualche parte e vedere le persone incolonnate dare in escandescenza oppure tentare di aggirare la coda?
A prima vista queste persone appaiono come “cattive”, ma se osserviamo più attentamente, è il processo nel quale sono coinvolte ad essere scadente (informazioni non disponibili e poco chiare, discrezionalità nell’applicare le regole, dimensionamento del processo non coerente con le esigenze, …).
E tutto ciò oltre a produrre scarsi risultati, porta ad una sostanziale insoddisfazione sia da parte delle persone in fila, sia da quelle che erogano un determinato servizio (fatto da non sottovalutare).
Come potrebbe essere migliorato un processo di questo tipo? Continue reading
Esiste un solo Sukiyabashi Jiro ed esistono migliaia di Sushi restaurant “all you can eat”
Il locale gestito da Jiro Ono è l’unico sushi restaurant a cui sono state tributate tre stelle Michelin; dall’altra parte della scala ci stanno migliaia di ristoranti “all you can eat” in cui la probabilità di terminare la cena con un sapore in bocca “non meglio identificato” è piuttosto alta. Continue reading
Da quando opero in azienda non sento parlare d’altro che di nuove “magie” organizzative (TQM, BPR, Lean, ecc.) e non sento parlare d’altro che di fallimento dei progetti di cambiamento (di TQM, di BPR, di Lean, ecc.). Perché?
Non chiediamo a giapponesi o americani. Peschiamo nella nostra grande tradizione. Machiavelli diceva che “Deve essere ricordato che nulla è più difficile a pianificare, più dubbio a succedere o più pericoloso da gestire che la creazione di un nuovo sistema. Per colui che lo propone ciò produce l’inimicizia di coloro i quali hanno profitto a preservare l’antico e soltanto tiepidi sostenitori in coloro che sarebbero avvantaggiati dal nuovo”.
Tempo fa, ho avuto l’occasione di lavorare a stretto contatto con un collega giapponese, che spesso mi ripeteva come in una azienda i manager sono secondo lui suddivisi in due categorie: i cacciatori ed i contadini.
Più spesso, come il cacciatore si procura il cibo col fucile ed altre azioni eclatanti quali la deforestazione, così una certa categoria di manager crea miglioramenti veloci (spesso non stabili), ed è caratterizzata da un alto turn-over ed un reale basso coinvolgimento dei collaboratori. Continue reading
Nella prima parte di questo articolo abbiamo introdotto il concetto di Shu Ha Ri, il percorso di sviluppo delle competenze applicato da Toyota per formare i suoi dipendenti.
Ormai i produttori Automotive hanno adottato in maniera pressoché universale l’approccio Lean nelle loro organizzazioni.
Questa trasformazione non è però sufficiente che avvenga nei loro impianti, ma deve essere estesa anche ai loro fornitori, vista la sempre maggiore integrazione esistente nella Supply Chain.
Se una azienda non ha a disposizione manager con una reale mentalità Lean (Mentalità Lean [parte1] e Mentalità Lean [parte2]), ma vuole intraprendere un percorso di Lean Transformation, deve necessariamente trovare un Sensei (“maestro” in giapponese) che l’aiuti.