L’essenza di un Lean System: l’antifragilità?

Se segui il nostro blog Staufen, avrai capito che sono un grosso sostenitore dei “fondamentali”.

Ritengo infatti che le conoscenze delle basi nell’ambito della lean production siano ancora troppo poco sviluppate, a differenza della conoscenza dei singoli strumenti che di contro sono conosciutissimi.

Parlando di “fondamentali”, una delle cose che viene prima di tutto è la comprensione di quali sono i benefici che possono derivare dall’implementazione di un Lean System.

Mi sono quindi chiesto come poter esprimere questo concetto nella maniera più semplice e mi è venuta in mente una parola che credo ne riassuma l’essenza.

Mi riferisco al termine “antifragile”, trattato in maniera approfondita dallo scrittore Nassim Nicholas Taleb, che nel suo libro lo definisce come “qualcosa che va al di là della resilienza e della robustezza. Ciò che è resiliente resiste agli shock e rimane identico a se stesso; l’antifragile migliora.”

L’antifragilità è una delle principali caratteristiche che dovrebbe avere un Lean System ovvero qualcosa che tragga vantaggio dagli imprevisti, dagli errori e dai problemi evolvendosi e migliorando sé stesso giorno dopo giorno.

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Nicola Caramaschi ha lavorato per 7 anni nel settore automotive dapprima come Manufacturing Engineer e poi come First Line Manager formandosi sul campo su tematiche Lean quali 5S, OEE, SMED ed è stato ruolo chiave per l’implementazione dello ShopFloor Management nell’area di sua competenza. Durante questi anni ha anche partecipato a due progetti di implementazione SAP come team leader. A partire dal 2018 ha avuto modo di essere coinvolto dall’headquarter in progetti internazionali di performance improvement al fine di aumentare la competitività dei singoli stabilimenti produttivi.

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