Gli step avanzati della Manutenzione Autonoma

E’ curioso osservare come un numero considerevole di aziende che decidono di abbracciare il TPM, interrompano il percorso “educativo” della Produzione usualmente dopo il completamento del terzo step della Manutenzione Autonoma.

La stesura e l’applicazione degli Standard Provvisori di pulizia, ispezione, lubrificazione e serraggio non è un punto di arrivo bensì un punto di partenza (da cui l’aggettivo “provvisori”).

Nello step 4 (Ispezione generale) e nello step 5 (Ispezione autonoma) dell’AM l’attenzione viene infatti concentrata sull’accrescimento delle competenze degli operatori in termini di apparecchiature e processo: l’operatore diviene CONDUTTORE di macchina, sgravando il manutentore da alcune incombenze affinché egli possa operare in maniera più strategica (più prevenzione e meno reazione).

Lo scopo rimane quello di evitare che la macchina si degradi e che le sue prestazioni nonché quelle del processo peggiorino.

Ovviamente lo sviluppo del quarto e del quinto step è oneroso dal punto di vista delle risorse umane (formazione ed addestramento) e del tempo (necessari svariati mesi).

Tuttavia, poiché la filosofia del TPM (comunemente alla LEAN) è fondata sul perseguimento del miglioramento continuo, com’è possibile avanzare lungo questo percorso senza che gli operatori crescano professionalmente?

La Manutenzione Autonoma NON è una lucidata alle apparecchiature ed un po’ di lubrificante qua e là.

Voi come la vedete?!?

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Dimitri Viale si dedica per 10 anni all’applicazione di metodologie WCM & LEAN in azienda multinazionale del settore buiding materials, ricoprendo prima il ruolo di WCM Facilitator, successivamente di responsabile di produzione ed in seguito di coordinatore WCM nazionale e regionale, conseguendo la qualifica di istruttore avanzato ed auditore a livello mondiale. Infine promuove l’implementazione della WCM come responsabile di stabilimento. Ricopre il ruolo di responsabile di produzione nel settore farmaceutico dove continua per altri 6 anni a definire e supportare l’implementazione di programmi di miglioramento ed eccellenza di medio/lungo termine così come di interventi Quick-win in ottica LEAN. Si unisce al team Staufen Italia nel 2019 come consulente TPM. Le principali aree di competenza sono: Lean Transformation: Kaizen, Continuous Improvement, 5S, Operational Excellence, Shopfloor management, World Class Manufacturing e TPM

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